Vita morte e miracoli 1945 -65
Nascita a Trieste tra il 15 e 16 novembre di notte 1945 , mia madre partorisce nella casa della levatrice Visintini in via Petronio con la zia Ester che abitava con la famiglia in via Catullo 21,nella villa del nonno Domenico che aveva acquistato dopo molti sacrifici,ed aveva scritto un diario ,regalatomi in seguito dalla zia Franca. I nove mesi precedenti diceva mia madre turbolenti per la guerra, la famiglia proveniva da s. Pellegrino terme,dove mio padre lavorava al ministero.Durante i primi anni ci visitavano sempre i cugini di Bolzano che io andavo a trovare a Moena e mi piaceva mia cugina Teresa Pettena che ricordo sempre bambina nella casa albergo di vacanze ,ricordo che andavamo anche in vacanza nella baita di Tarvisio dei Savonitti di Codroipo All'età di 9 anni trasferimento in via Aquileia, per dei dissapori tra mio padre ed il nonno, ricovero al Burlo,per una polmonite,con conseguente epatite virale provocata da infezione contratta in loco. Fui anche cresimato , ed i miei padrini furono la zia Ada ed un amico di mio padre . dott Gardo. Da quella miracolosa sopravvivenza comincia il desiderio di fare dei disegni per ricordare,attimi di vita vissuta ,volavo con la mente sopra di me, e mi vedevo dall'alto. Mio fratello invece volava dal letto e per questo cadde nel sonno ,da quella volta cambiò e volle andar al seminario voleva studiare per prete .Io continuai i miei studi fui anche premiato per un quadro sullo sport in piscina,avevo 13 anni il mio maestro d'arte era il prof.Pacifico. Volevo continuare con l'arte ,ma mio padre che aveva dell'esperienze negative con un'altro mio fratello maggiore mi precluse quella strada, mi consigliò di fare un'altra scuola ,feci quella per Geometri con un titolo di studio,per lavorare. Ero portato per il disegno mi diceva il prof.Levi avevo sempre dieci, e nel frattempo con lo sport mi allenavo per la corsa ,ero diventato un primo campione,nella scuola ,nella città e nella regione,per tre anni, allievi e iuniores,ma in una gara interregionale, dopo essere arrivato primo ero crollato per un collasso,al controllo,era un soffio al cuore,non potevo più gareggiare era finito il mio sogno sportivo. In questo tempo negli anni mi attiravano gli sguardi e ilviso ed il contatto con poche ragazze ,in particolare una che stava in casa ,Laura,ma non era per me, poi d'estate al bagno da Sticco c'erano sempre delle amiche ,o in piscina dove passavo le domeniche .Ma continuavo durante l'estate a frequentare in Friuli i parenti ed andavo a Buia dallo zio Giampaoli medaglista ,nel suo studio, mi spiegava come fare cosa , dopo le prime incisioni sul plexiglas o nel linoleum che avevo gia fatto con il maestro Psener alle elementari bisognava di più incidere coi bulini il gesso da dentista., c'erano delle amiche delle mie cugine una in particolare Marina molto affettuosa e cara. Finivo la scuola per Geometri,63' quella volta ero preso e perso dalla grazia di Giuliana ,solo a vederla ero contento, alle feste studentesche ballavo con lei ,ma tutto fini perchè venne all'appuntamento con il suo ex ,deluso di lei,finalmente incontrai Eveliyn al mare ,dopo un mese lei tornò in svizzera,e non la vidi mai più, quindi ebbi in premio per la matura un viaggio con la nave Ausonia a Bari con il papa, durante il viaggio fu la prima volta con Eva ,che andava in Sudafrica. Di solito durante l'estate lavoravo per mia zia Ester al mercato e in ufficio ,ma mio fratello non mi voleva ,e quindi continuai gli studi a Ingegneria ,lavorando alle Autovie Venete come Geometra, e poi frequentavo anche il conservatorio dove studiavo composizione con Viozzi e organo con Busolini ,ma le cose non andavano bene con gli esami di matematica ,Dolcher mi aveva in antipatia mentre invece disegno e chimica e fisica riuscivo bene . Ero riuscito a prender in affitto uno studio di pittura in Viale Miramare da Scattareggia e andavo a lezione di figura al Museo Revoltella da Perizi,cosi conobbi una ragazza ,Gianna era bella ,tremava d'amore, io la tenevo stretta,c' amavamo ,di sera, avevo fatto il suo ritratto , ma lo tenevo io , un giorno mi disse che aveva perso una scommessa e si doveva sposare con un altro,piansi,dopo anni seppi che mori'nel mare di barcola . Superata l'avventura trovai l'amicizia per ridere con Roberta che mi faceva impazzire di gioia, profumo di rosa e ,speciale ,gentile ,ma qualcuno invidioso sapeva ,e fece la spia a mio padre , e mi obbligò dovetti partire militare ,lasciare lei tutto tutti ,la politica e l'invidia mi han distrutto la vita. Partito militare per Roma Scuola allievi ufficiali, contrasti a causa della politica ,il mio tenente voleva farmi saltare affidandomi dei detonatori ,che io lasciai in caserma,non divenni ufficiale.965 Andavo in piazza Navona a dipingere durante la libera uscita, conobbi una Eva inglese che lavorava alla Fao,ho passato bel tempo con lei.Andavo a trovare zia Gina a PortaPortuense.Trasferito a Udin.
Vita morte e miracoli 1965 -76
Nasce a Udine la vita militare da alpino genio pionieri 1965 con assegnazione al gruppo sciatori prima a Tarvisio e poi a Sappada tutto l'inverno fino alla primavera al soccorso alpino della caserma Codermaz ,superate le difficoltà vitali ,con carattere, forte ,anche di fronte alla morte di due alpini sotto una slavina ,cercati per due mesi,cosa è la vita a 20 anni il pericolo è vicino ,la montagna è la natura, bisogna avere paura, non si scherza,o ti prende o ti da. Torno a Udine, affitto uno studio in piazza s.Giacomo all'angolo vicino alla chiesa ,passo la libera uscita a dipingere con amici di Udin. Torno a Trieste ma per partire alla volta di Venezia mi iscrivo ad Achitettura, mollo Ingegneria saluto la famiglia e insieme a Boico ,Joza, Doglio ,Morpurgo vado a ca Molin a s.Polo a Venezia, a vivere . La mattina trovo lavoro, disegnatore nello studio Meo, alterno studio e lavoro qualche volta di domenica vado in piazza s,Marco o riva degli Schiavoni a vender i miei disegni ,pastelli acquerelli ,tutti amici ventenni ,alla sera feste di studenti ,Cacciari,Dal co, Demichelis,ragazze, ogni tanto arriva ,da Trieste la Goldstein, torna il titolare della casa da new york tutti fuori,vado a vivere in campo s.Margherita ,con Doglio ,lavoro nello studio Cappai Mainardis ,e tornando a Trieste,vedo e incontro la Manuela allora prendo una soffitta a Trieste in ghetto,era così perchè a Venezia le case le affittano ai turisti in estate e d'inverno agli studenti,mi trovavo con lei quando tornavo a Trieste ,e non pensavo che avesse altri boys,dipingevo sempre e vendevo i miei disegni a Venezia in piazza ,, lei si destreggiava era più giovane ,di me,andava al liceo allora aveva tanti amici ,mi piaceva ,ma lei giocava con me ,aveva altri pensieri prendeva la pillola,finchè un giorno mi disse basta che aveva un altro più importante per lei.Tornato a Venezia avevo poche conoscenze, amici pochi, trovai una ragazza ad un concerto jazz,mi sembrava buona andavamo insieme per un po ,poi, lei aveva un altro ,da molto tempo ,ed io mi stancai, anche se facevamo il bagno insieme, era friulana,era andatavia. Son partito per fare degli esami di fotogrfia ed architettura ad Amsterdam ,ero innamorato,non trovavo la donna per me ,ero scoppiato mi sembrava tutto inutile,anche gli esami di restauro della,città di Amsterdam, il quartiere jordan in restauro ,studiare il nuovo quartiere, Belmamejer da5000 abitanti ,tutto per tenere la testa occupata ,i musei, vangogh , la musica rock ,la pitturapsichedelica ,ilfumo per uscire di la, gli acidi,ecc.Trovo degli amici veri che mi capiscono, vivo con loro ,sono olandesi , anche pittori, fanno festa, incontro la ragazza Sara ebrea è la mia salvezza ,sono loro che mi hanno salvato, se prendi un acido devi avere l'alohe di riserva o vai ,in overdose, uscito dal viaggio , son turnato a Trieste con UrayaHip, a Venezia ho fatto Urbanistica,avevo capito. ,Disegno sui miei quaderni di viaggio e torno all'università vendo le foto ,vendo i miei nuovi disegni alla domenica in riva degli Schiavoni a Venezia,grafiche su cartoncini con diverse superfici, colorati, grafie semplici sfumate alla ricerca dell'ombra ,tratti leggeri,diverso da altri ,ritratti in p.zza s.Marco dopo le 22 ,le guardie sono in agguato,pensano che vendo opere di altri, ma son mie opere. Ma torno in Olanda ,vado più a fondo ,nella mia ricerca d’arte, mi fermo ad Haidelberg,a Zurigo,.a Basel,Colonia,Amsterdam,vado con un'amica fino a Zandvort,vivo a Jordan, in barca e poi in un appartamento da restaurare del Comune ,creo,fumo ascolto la musica con gli amici ,poi in pensione al pub, torno in Italia. A Trieste,vedo i soliti invidiosi,che,parlano di me, vedo la Manuela con un lui, che si diceva amico,capisco tutto, chiedo rispetto, vado a casa sua ma un muro mi separa,nasce la tragedia per stupida gelosia ,lo scontro è banale,per lei, dovrò soffrire anche da perdente ,a causa sua, offeso nell'amore1973 .Torno a Venezia, studio lavoro alla mensa Universitaria, son impegnato preparando la laurea con un progetto per un monumento voluto insieme ,da Scarpa e Gambirasio , partecipo con Boico e Pannella al Concorso per le Rive al Comune di Trieste,una metropolitana,che dalla Stazione arriva alla zona Industriale accanto al Porto, ma il progetto resta un sogno.Disgrazia, mio padre muore, ed io mi impegno per realizzare il progetto per La tomba, in agosto73. La laurea,e’con il prof Scarpa felice, la piramide a gradoni il cubo ed una base con l’acqua e la terra“ sintesi tra canoni di architettura orientale ed occidentale , misure auree leonardesche ed i mandala dell’Indo”.Dopo, per mia madre ,un altare ,volumi tagliati a meta’. La tomba l’ho realizzata nell’89 a Trieste.Vado a Firenze vedo mia cugina, poi a Venezia partecipo alla “Biennale Cile”.Creo una I mostra 74. Lo studio era finito cominciava il lavoro ,intanto una Venexiana mi amava alla Pensione da Bepi, e affittavo casa in Sotoportego della Bissa vicino al Ponte di Rialto dove avevo realizzato la I mostra.